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Nell’attesa di avere la disponibilità del libro, “Racconti brevi dal passato”, come ho detto qualche giorno fa ne è stata cambiata la copertina, vi presento almeno quelli che sono i titoli che nell’insieme hanno ispirato il titolo dello stesso.

Ventiquattro racconti brevi, da quello che è stato il nostro passato, almeno per quelli della mia generazione.

  • L’appartenenza allo scoglio
  • Il buco dell’americano
  • Il tramonto
  • Il temporale di domenica
  • I luoghi dell’adolescenza a Porto S.Stefano
  • Il giardino Jacovacci
  • Le foglie morte
  • Il piccolo molo della Pilarella
  • Dalle Quattro querce alle Crocine fino alle Ronconali
  • Scala quaranta coi giornaletti
  • Il gabbiano fermo
  • Le macchinine a scontro
  • Tutto e il contrario di tutto
  • La Refola
  • Fa caldo!
  • Le pilette
  • Il siluro nella rezza
  • Il Pianone, la Pasquetta, Il Monte dei Frati
  • Il 2020
  • Le frasche
  • Il Faro del porto e il lungomare
  • Il Jukeboxe e i Flipper
  • Il gioco dei noccioli
  • L’ombra

Per chi non è avvezzo alla nostra terra può trovare in questo libro delle curiosità, sapere come è cambiato il paese nel corso degli anni, mentre chi lo vive in maniera diretta, ricorderà con tenerezza quel che è stato. In questo primo volume ci sono già delle cose vissute, anche se, molte altre ancora ci sarebbero da dire e da raccontare; ma questo si vedrà in futuro. A voi lettori

…l’ardua sentenza!

Scappo da te

Per chi vuole suonarla ci sono gli accordi, su ogni pagina del sito, a pie di pagina, c’è l’mp3.

oppure cliccare direttamente sul link di You Tube: https://youtu.be/mOqL0Blc-D8

Scappo da te

 Quando ti fermi un poco a pensar che tutto ti sta bene ormai,                                                      

  sol                               do+7                   la-                        re                                                                           

  vedi il soffitto cadere giù distesa sul divano, da sola sei,  ora

   la-7                   si-7               la-7                 si-7         mi-          mi mi7

  tutte le amiche dove saranno adesso che     hai bisogno.

   la-7                      re                    la-7                          re

  Spendi i minuti pensando al tuo uomo che ti ha lasciato poco fa

  sol                 do+7                                        la-                  re                      

  sul viso i segni delle sue mani, non guariranno mai, distrutta sei dentro

  la-7                     si-7                      la-7                     si-7        mi-            mi mi7

  provi e riprovi, non cambia mai, lasci che sia così.

  la-7                      re                         la-7                  re

  Ti ricordi la rosa che ti regalò      un

  sol                do7+                  si-7   fadim

  anno   fa           vicino al mare ti   

  la-7  si-7  la-7     si-7                mi7 

  fece stare bene per  un po’

  la-7             do-                 si-7  re- mi7

  ora più che mai solo un ricordo è

  la-7                      do-                    re4 re

  Ti ricordi la volta che si innamorò    fu

  sol                do7+                        si-7  fadim

  un attimo        si presentò  ti

  la-7 si-7 la-7        si-7          mi7

  regalò dei fiori per  un sì

  la-7            do-                si-7 re- mi

  ora più che mai lontano il ricordo è

  la-7                            do-                    sol re

  ———————ass chitarra

Ti sei decisa hai preso tutto, la tua valigia è pronta già

sol                   do7+                  la-7                       re

lasci un foglietto sopra il comò con scritto su “ti odio, scappo, da te”        

la-7                          si-7                la-7                        si-7        mi-          mi  mi7

sei sulla porta ti volti indietro, lasci che sia   così.

la-7                       si-7                   do7+        re       sol

————————finale

da suonare con la tecnica finger style, senza il plettro.

Buon divertimento

Greymau

Lascia il tuo voto prima di andare…

Lo scrivere di greymau

Nuovo progetto:

Scrivere un libro di poesie dedicate all’Argentario con lo sfondo di foto prese tra le migliori dal sito Argentario Forever.

Al raggiungimento di 20 foto, corrispondenti ovviamente a 20 poesie, il libro fotografico sarà stampato e ogni foto col nome dell’autore ospiterà una poesia.

Il tema

L’Argentario e le sue sfumature: tra il mare, il verde, e le bellezze di ieri e di oggi.

Se vi piace l’idea, scatenatevi!

…E postate del materiale su cui lavorare.

Al raggiungimento dell’obbiettivo, cioè, dopo aver scelto le migliori e per ognuna di esse abbinata una poesia, il libro sarà stampato e divulgato.

Pensando di fare una cosa gradita, anche all’amministratore del sito, dimostriamo che la nostra terra è ricca di talenti, e viva più che mai.

Partecipate numerosi,

tanto non vi costa niente,

se non andare in giro a fotografare il nostro bel promontorio.

Una Tantum

Alzarsi presto la mattina, soprattutto prima del solito, intendo, come quando si deve andare a lavoro; ci regala un po’ di tempo in più per pensare a noi stessi. Prendersi cura della mente, osservare la natura, rallentare per poi riaccellerare, come diceva una famosa canzone di Battisti: è salutare ed essenziale, per lo stress, e per non cominciare subito a metterci in azione.

Una passeggiata quando ancora in giro non c’è nessuno, aspettando magari che apra il fornaio oppure una colazione al Bar preferito essendo il primo a dare il buongiorno.

Una Tantum fa bene.

Con il fresco sulla faccia passeggiare senza pensare a niente, solo a respirare. Perchè solo quando siamo soli, senza remore, ne condizionamenti, siamo più liberi di pianificare, di vedere al di là del problema da risolvere.

Una Tantum fa bene.

Aspettando il sole che poco a poco ci riscaldi, anche il cuore, perchè no? Siamo più lucidi e vediamo più lontano, oltre il nostro naso, checché se ne dica, le decisioni importanti le prendiamo quando siamo soli.

ed è subito poesia

Un buon giorno a tutti voi, e che sia una gran bella giornata.

Greymau